È l’imbrunire di una sera d’inizio estate. Sulla riva del lago tutto riposa in una calma soffice, serena. Il passo è lento. I rumori della città, lontani. Improvvisamente sento il forte desiderio di togliermi gli occhiali e continuare a camminare. Forse non l’avevo mai fatto. È come un tuffo in mare. L’atmosfera acquista una densità liquida, luccicante di riverberi sfocati. La testa è leggera. Gli occhi nuotano tra le nuvole.
Illustrazione tratta da: Jiro Taniguchi, L’uomo che cammina, Planet Manga, 1999