Da oltre un anno sono orgogliosamente parte di questo stimolante progetto che si chiama “Multifactory R84“. Uno spazio condiviso dove professionisti, artigiani e artisti portano avanti la propria professione e collaborano a progetti comuni.
Cos’è una multifactory? Qual è la differenza rispetto a un coworking?
Per saperne di più, ecco un articolo che “Italia che cambia” ha recentemente pubblicato sul suo sito e un video che raccontano questa realtà unica in Italia.
Avere il proprio studio all’interno di questa multifactory significa condividerne i valori, credere in un modello di sviluppo alternativo, decentralizzato, fondato sui principi dell’economia sistemica.
In una Multifactory ogni realtà conserva la propria indipendenza operativa, ha un suo spazio privato ma è responsabile, insieme a tutte le altre, delle parti comuni e delle scelte strategiche.
I tre principi cardine del modello sono: la condivisione delle decisioni, il rispetto e la valorizzazione delle diversità e la vocazione a produrre progetti di natura artigianale.
Una Multifactory recupera edifici non più in uso, li riqualifica, senza grandi flussi di investimenti, colma il vuoto lasciato da precedenti attività industriali o artigianali, con il risultato di riqualificare non solo l’edificio stesso, ma anche l’area circostante.
Una Multifactory è un’opportunità concreta per sperimentare nuovi scenari per il futuro ed io sono felice di poter dare il mio contributo con le attività che Studio Spazio Bianco ha messo in campo e che programmerà nei prossimi mesi, sia in presenza che online.