野に山に動くものなし雪の朝
no ni yama ni ugoku mono nashi yuki no asa
niente si muove
sui campi e sui monti –
mattino di neve
Fukuda Chiyo-ni (1703-1775)
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Rivivo grazie a questo haiku, dall’essenzialità potentemente evocativa, l’atmosfera magica di quelle mattine d’inverno della mia infanzia, quando mia madre mi svegliava e mi portava in braccio davanti alla finestra per vedere la neve. L’ammiravamo insieme, in silenzio, a lungo; poi il mio stupore incantato si tramutava in desiderio incontenibile di correre fuori di casa, in giardino, per toccarla, calpestarla, assaggiarla.
A scuola era di nuovo lei la protagonista, seppur solo per un giorno. La maestra ci faceva uscire in cortile per giocare a catturare gli effimeri fiocchi di neve, adagiarli con delicatezza sul vetrino e osservare al microscopio i loro meravigliosi ricami di cristallo: istanti di pura bellezza.
Erano giornate memorabili.
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Questo bellissimo haiku è stato tradotto da Luca Cenisi (lucacenisi.net), studioso, saggista ed esperto di poesia haiku.
Nel 2014 Cenisi ha curato una raccolta dedicata alla poetessa Fukuda Chiyo-ni, una delle figure più significative di tutti i tempi nel panorama haiku. Una donna che seppe coltivare e far apprezzare il suo talento in un’epoca in cui le donne artiste erano ben poco considerate, se non del tutto ignorate.