Breve riflessione sul concetto di ‘sguardo neutro’ nella pratica dell’Ikebana.
Ci sono fiori che la tradizione associa al lutto o al mondo dei morti e che, purtroppo, per questo motivo vengono bistrattati e scelti raramente per abbellire la casa.
Per noi italiani questo fiore è il crisantemo che invece, nel resto del mondo, ha un significato completamente diverso e si regala in occasioni festive come simbolo di gioia e prosperità.
In questo periodo in Giappone fiorisce uno splendido fiore rosso, Lycoris radiata. Questo fiore, come il ‘nostro’ crisantemo, non veniva mai coltivato come essenza decorativa perché, secondo le credenze antiche, era considerato un tramite con il mondo dell’aldilà.
A questo proposito l’Ikebana ci insegna invece ad osservare la natura da più punti di vista senza lasciarci trascinare dalla abitudini o influenzare dalle credenze, antiche o moderne che siano. Anche i dettagli apparentemente insignificanti posso essere fonte di nuove scoperte.
Reinquadrare quello che ci è familiare
Prendo spunto da uno degli ultimi libri letti – L’arte di vedere le cose intorno a noi di Rob Walker – per riportare qui un esercizio giocoso che Walker propone per allenarci ad osservare con uno sguardo ‘neutro’.
Consiste semplicemente nel recuperare la cornice di una diapositiva fotografica, sollevarla verso un oggetto (nel nostro caso un fiore), guardarlo con attenzione e descriverlo in una o due parole. In pratica si tratta di creare un’inquadratura con un mirino, ma senza macchina fotografica. Si può realizzare anche praticando un foro rettangolare in un cartone, da usare per limitare e reinquadrare la visuale.
È un ottimo esercizio per spogliare le cose dal loro contesto, fisico ma non solo, e per vedere molto più di quanto avremmo potuto immaginare.
Lycoris radiata, “fiori dell’equinozio d’autunno”
Sono bulbi che crescono spontanei in Asia e che fioriscono annunciando l’autunno dopo i temporali di fine estate: sbocciano all’improvviso in cima a un lungo stelo, come spuntati dal nulla, sfoggiando fiori rossi dai petali arricciati e dai lunghi stami. Le foglie cresceranno più tardi, quando i fiori saranno appassiti.
In Giappone ci sono molti nomi per chiamare questo fiore, di cui il più noto è 彼岸花 higanbana, letteralmente “fiore dell’equinozio d’autunno”.
Ti consiglio di goderti con calma questo video emozionante: una passeggiata virtuale nel parco di Kinchakuda Manjushage Koen, a nord-ovest di Tokyo, dove in questo periodo si può ammirare una splendida distesa di Lycoris rossi tra gli alberi ancora verdi.
Se hai altri dieci minuti liberi rilassati guardando un altro video molto bello, girato nel tempio Hinata Yakushi di Kanagawa, dove la natura e l’uomo sembrano vivere in perfetta armonia.