Il piccolo Giacomo, cinque anni, figlio dei proprietari dell’agriturismo che ci ospita, è seduto accanto a noi mentre facciamo colazione. Sfoglia un libro e si sofferma concentrato su ogni illustrazione. Ad un certo punto alza lo sguardo e osserva attentamente la nostra tavola apparecchiata dove un piatto, finemente decorato, accoglie tre tranci quadrati di torta alle mandorle. Dopo un momento di silenziosa riflessione dice, con espressione seria e stupita: “Quando invece la mamma cucina una torta rotonda ne mette sul piatto due fette, triangolari”. Poi sprofonda di nuovo gli occhi tra le pagine del libro.
Quanta precisa attenzione rivolta ad una piccola differenza che ai nostri occhi di adulti sembra del tutto insignificante. Meravigliarsi, non dare nulla per scontato ed essere consapevoli del valore dei dettagli credo che sia un’arte che andrebbe coltivata per tutta la vita.
Osservate anche quei dettagli che sul momento vi sembrano di poco conto, insignificanti. Qualcosa che oggi considerate banale potrebbe diventare interessante domani.
Keri Smith, Come diventare un esploratore del mondo, Corraini Editore, Mantova, 2011