In questo periodo mi sto interessando sempre più al mondo dei colori.
È stata Valentina Ferrarini (Officina del Colore Naturale) ad instillarmi la curiosità. Ci siamo conosciute la scorsa primavera, durante una bella giornata trascorsa in campagna. Quel giorno lei teneva un laboratorio per i bambini sulle tinture naturali e sul tavolo da lavoro c’erano alcune ceste con tanti gomitoli di lana, dai colori raffinati, che mi divertivo ad accostare tra loro.
Ripensando a quel nostro incontro mi è venuto in mente un episodio accaduto al famoso architetto e designer Ettore Sottsass.
Sottsass si trova a Tokyo e vuole acquistare l’inchiostro nero che utilizzano i calligrafi e i pittori giapponesi. Va in un negozio specializzato e, quando esprime la sua richiesta, il signore al banco, dopo un lungo silenzio, gli chiede: “Che nero?”.
“Potevo essere così ignorante? – scrive Sottsass – Potevo avere imparato così poco da tutti i miei maestri, da tutti i libri che avevo letto, da tutte le mostre che avevo visto, da tutti gli amici con i quali avevo parlato, da tutti i luoghi dove ero stato, da pensare che esistesse “un solo nero”? (…) La domanda di quel sorridente antico signore giapponese che viveva in mezzo a innumerevoli neri non lasciava spazio: “non c’è il nero”, esistono innumerevoli neri.”
Cito spesso questo racconto perché ogni volta che lo leggo mi fa riflettere sull’importanza di esercitare su di sé una sana autocritica e, al contempo, mantenere una mente aperta al nuovo.
Ma, soprattutto, mi fa riflettere su quanto sia stimolante dal punto di vista creativo coltivare l’attenzione verso le diversità.
- Bianco
Ritornando ai colori, l’inverno per me si esprime nella sua essenza attraverso il colore bianco.
Un colore che amo particolarmente perché mi trasmette sensazioni positive, facendomi pensare ad una pagina candida su cui scrivere ogni mattina una nuova avventura di vita.
Non è un caso che il mio studio si chiami Studio Spazio Bianco!
E siccome ci avviciniamo al termine di questo 2021 mi piace concludere così, con questo haiku che mi trasmette un’immagine rasserenante di pace e di luce.
niente si muove
sui campi e sui monti –
mattino di neve
Fukuda Chiyo-ni (1703-1775)