Colazione in pelliccia è un’opera d’arte che non smetterà mai di sorprendermi. Così giocosamente irritante. Ed ogni volta che la guardo il mio senso del tatto ha un divertito sussulto di ribellione.
L’idea nacque al Café de Flore, a Parigi, durante un incontro di Meret Oppenheim con Picasso e Dora Maar. Meret indossava un braccialetto ricoperto di pelliccia che aveva realizzato per Elsa Schiaparelli. Fu Picasso allora a suggerirle che tutti gli oggetti della vita quotidiana si sarebbero potuti ricoprire di pelliccia e lei osservò: “Come questa tazza, ad esempio”!
L’opera, esposta per la prima volta nel 1936 in occasione della famosa “Exposition surréaliste d’objets” organizzata da André Breton, ora fa parte della collezione permanente del MoMa di New York.