Se ben curato, il crisantemo può durare molto a lungo. Questi sono i cinque passaggi fondamentali per il trattamento del fiore reciso.
1. La scelta
La prima cosa da fare è scegliere i crisantemi che iniziano ad aprirsi. Se raccolti troppo presto, i boccioli chiusi potrebbero non aprirsi mai, mentre i fiori completamente aperti non dureranno a lungo.
2. Il taglio
Con un paio di forbici, di cesoie o un coltello ben affilati, taglia un paio di centimetri dal fondo degli steli. È sempre bene tagliare gli steli sott’acqua: è il metodo giapponese chiamato mizugiri. Questo metodo evita che si formino bolle d’aria nei vasi linfatici del fiore. Se il mizugiri ti risulta scomodo o difficile da praticare, taglia il gambo del fiore all’aria aperta e mettilo immediatamente nel vaso d’acqua.
È preferibile che il taglio sia angolare (45° circa) per aumentare la superficie di assorbimento dell’acqua, consentendo inoltre allo stelo di poggiare sul fondo del vaso su un solo punto.
Per fare durare più a lungo il fiore, la tradizione vuole che il gambo del crisantemo non si debba tagliare con le forbici ma vada spezzato con le mani. Puoi provare a farlo ma cerca di non schiacciare le fibre perché gambi sfibrati favoriscono la proliferazione batterica.
3. La pulizia degli steli
Rimuovi eventuali foglie che potrebbero finire sott’acqua. È un passaggio molto importante per tutti i fiori recisi perché, inevitabilmente, l’acqua fa aumentare il tasso di crescita batterica e i batteri si nutrono del materiale vegetale al di sotto della superficie dell’acqua.
4. Il vaso e l’acqua
Prepara il vaso, assicurati che sia pulito e riempilo bene d’acqua, meglio se tiepida, perché questo fiore beve molto. Quando sostituisci l’acqua, verifica se è necessario tagliare nuovamente gli steli: se noti una sorta di pellicola sottile e scivolosa che li avvolge, è il momento di un taglio perché questa pellicola è segno di un accumulo di batteri.
5. La posizione del vaso
Metti il vaso con i crisantemi recisi in una zona della casa che non sia interessata da correnti d’aria; lontano dalla luce diretta del sole, da condizionatori e caloriferi. Tienilo anche lontano da frutti in maturazione, che emettono gas etilene.
Consigli di trattamento giapponesi
Infine una nota relativa al trattamento del crisantemo in Giappone. La tradizione consiglia di bruciare la punta dello stelo sulla fiamma, dopo averlo reciso nell’acqua, per evitare che il taglio marcisca e per facilitare la penetrazione dell’acqua.
In questo caso si avvolge il fiore o il ramo in un panno umido, per evitare che i vapori caldi arrivino al fiore; poi, tenendo il gambo in orizzontale, lo si avvicina alla fiamma, in modo che il fuoco arrivi a bruciare la sua parte terminale per circa due centimetri.
Inoltre, per conservare più a lungo le foglie, si usa bagnare la superficie inferiore tenendo il fiore capovolto sotto il rubinetto dell’acqua.