Dove crescono rovi e cespugli c’è una vita pullulante, in continuo movimento, che solletica le mie orecchie: ronzii d’insetti, trilli e schiocchi d’uccelli, brusii fruscianti di piccoli animali.
Un microcosmo che merita tutta la mia attenzione quando mi inoltro nel fitto della vegetazione per trovare ispirazione e materiale per le mie composizioni di fiori.
Durante questi momenti esplorativi penso che se saprò ascoltare quel mondo sommerso, la mia composizione riuscirà a raccontarne almeno un frammento a chi si fermerà ad osservarla.
Mi piace anche affondare le braccia nell’ignoto di una fitta siepe d’arbusti intricati e trovarmi con le maniche della camicia impigliate tra i tralci di piante di cui non conosco il nome. Ma la curiosità botanica può aspettare; in questo momento m’importa solo assaporare le sensazioni tattili, cogliere i profumi, catturare i rumori, lasciarmi sorprendere dai colori.
Potrei essere già soddisfatta così ma il desiderio di realizzare un ikebana accompagna sempre le mie esplorazioni. Allora raccolgo un fiore e qualche ramo e, con passi lenti, ritorno a casa felice.
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